Il rumore nell’appartamento deve essere diffuso per essere penalmente rilevante

Il rumore nell’appartamento deve essere diffuso per essere penalmente rilevante
1 Febbraio 2024 gugo

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 2071 del 2024 ha precisato che l’accertamento della sussistenza del rumore deve riguardare l’idoneità della fonte rumorosa ad arrecare disturbo non solamente a un singolo, bensì a un gruppo più vasto di condòmini residenti in diversi appartamenti e la sua diffusività in concreto, tale da superare i limiti della normale tollerabilità di emissioni provenienti da immobili contigui.

Il bene giuridico tutelato dall’articolo 659 Codice penale è il riposo delle persone che il legislatore intende difendere da indiscriminate attività di disturbo, a condizione che non riguardino una persona sola, bensì un numero indeterminato di persone, il quale consente di individuare un pregiudizio all’ordine pubblico, consistente nella tutela della pubblica quiete.

Quest’ultima, all’interno di un condominio, deve riguardare non soltanto gli abitanti vicini alla fonte di rumore, ma anche una più consistente parte degli occupanti dello stesso edificio; altrimenti la condotta rumorosa integra un illecito civile foriero di un eventuale risarcimento del danno, ma non una condotta rilevante ai sensi dell’articolo 659 Codice penale.