La Corte di Cassazione con la sentenza n. 27559 del 26 giugno 2023 ha precisato che il parcheggio della propria auto in condominio con modalità tali da rendere agli altri utenti anche semplicemente scomodo o disagevole l’ingresso e la manovra all’interno della corte comune, integra una condotta violenta tale da far rischiare, a colui che la integra, la condanna per il reato di violenza privata, ai sensi dell’articolo 610 del Codice penale.
Osserva la Corte che il delitto di violenza privata deve ritenersi sussistente quando la condotta di colui che parcheggia la propria autovettura dinanzi ad un edificio, e, nella specie nello spazio condominiale funzionalmente destinato al transito, alla sosta ed al parcheggio dei veicoli degli altri condòmini, o dei mezzi di soccorso, sia tale da ostacolare, o rendere difficoltoso, il passaggio altrui, impedendo l’accesso alla parte lesa, o comunque limitandone il movimento.
Aggiornamento a cura dell’Avv. Alessandro Pignatti